Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
fascicoli della Civiltà Cattolica. ppure, lo creda, merita d'esser conosciuta quella povera antica gente latina, che dopo tanti secoli, tante sventure e
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razza, eparli da quel che sei!...?. Il bello è che Andrea appunto non morí, che quella gente ha, come si suol dire, l'anima intraversata, e a fargliela
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, e poi non azzardarsi ad eseguire, è cosa da farsi corbellare. Io ho minacciato e fatto la voce grossa, dunque lascio correre - e se la gente ride
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per terra che fanno - botta e risposta - una lotta poetica. La gente passa, va e viene, non bada loro, e loro seguitano imperterriti. Prova che non
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serio, magistrato, regio impiegato o che so io, che anch'esso s'ingegna di metter insieme un po' di quella fama che tanta gente a questo mondo trova
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umido il terreno... La possibilità di rivedere il Lazio pieno di gente non pare che commova i convitati, e la cosa cade da sé. Il dialogo languisce: ciò
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superbia considerare l'ospite piú importante. Credo poi di aver contribuito a chiamar gente a Marino, ed indurli col mio esempio a scegliere per